khris46
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N. Post: 293
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intervista a Maddalena
« Data del post: 03/01/05 alle ore 12:02:25 » |
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http://www.tgcom.it/televisione/articoli/articolo245444.shtml 1/3/2005 "E se la multa ve la facessi io?" Corvaglia: "Ma solo per fiction" "Se proprio dovessi indossare una divisa in una fiction sceglierei quella degli ausiliari della sosta. E mi prenderei tanto in giro". Maddalena Corvaglia è fatta così: pacata e dolce nel soppesare quello che dice, d'improvviso parte in quarta sparando constatazioni inaspettate che rivelano la sua natura ironica e scanzonata. "Se c'è un contratto da firmare? Per ora non posso dire niente" racconta a Tgcom l'inviata di Stranamore. "Le posso chiedere un favore? Mi può richiamare tra dieci minuti. Saluto Enzo (Enzo Iacchetti, suo compagno, ndr) perché ora comincia Striscia e rischio di non parlargli per niente". Dieci minuti accordati. L'amore prima di tutto. "Pronto? Eccomi, possiamo cominciare". La prima domanda sembra un po' sorprenderla. E' vero che c'è un contratto a cui manca solo la firma? No, guardi, non c'è nessun contratto. Non posso dire niente: preferisco parlare dei miei progetti quando sono sicura che decollino. (Ma si capisce che qualcosa bolle in pentola). Insistiamo: su quale tipo di contratto le piacerebbe mettere la firma? Fiction, oppure un programma tutto nuovo... Un programma nuovo significherebbe fare un salto nel buio, mi sto forgiando come inviata per Stranamore ed è un'esperienza che ogni volta mi arricchisce molto. Un reality? Sicuramente non parteciperei, e non mi sentirei ancora in grado di condurne uno. Diciamo che mi piacerebbe continuare a svolgere il mio ruolo di inviata in un reality. La sua collega Elisabetta Canalis si è cimentata con la fiction Carabinieri. Lei con quale divisa si vedrebbe bene in un telefilm? Lasciamo stare le divise verso le quali in quest'ultimo periodo ho una sorta di allergia. Mi stanno rifilando multe a tutto spiano. Però un'idea ce l'avrei... Prego... Una fiction sugli ausiliari della sosta. Vorrei proprio mettermi in ridicolo. Sta per caso dicendo che ha voglia di sperimentare il suo lato comico in tv? Si, devo dire che sto mettendo a fuoco il mio lato ironico. Mi piacerebbe partecipare a una trasmissione come le Iene o Paperissima, vicino a un conduttore che "vada a braccio". Mi piace l'improvvisazione, non sentirmi vincolata in senso stretto a un lancio o a uno schema prefissato. Apprezzo molto il comico intelligente come Chiambretti che magari ti colpisce all'improvviso, ma ti mette in condizione di dimostrare che sai difenderti con intelligenza. Nelle interviste sul camper di Stranamore le è mai capitato di "arrendersi" emotivamente? Si, ultimamente c'è stata una storia di un ragazzo che mi ha colpito molto anche per gli strascichi familiari che non si sono visti in video. Lì confesso una lacrimuccia è spuntata... Tornando a Striscia, come trova le veline di questa edizione? Che differenza coglie rispetto a quando sul bancone si affacciava lei e la Canalis? Sono delle belle ragazze, non vedo dei difetti, noi, a differenza di loro, abbiamo avuto tante copertine, più spazi, ecco, però... Però un consiglio che si sente di dare a Lucia e a Vera? Confesso di fare il tifo per la mora, Lucia, che è mia conterranea (entrambe pugliesi). Un consiglio? Di studiare bene la dizione. Ai tempi in cui ero velina mi ricordo cominciavamo con Elisabetta alle 9 del mattino con dizione, recitazione, ballo. Piangevamo in camerino. Non so se le due veline di ora insistono su questo aspetto di preparazione. Certo, nel ballo eravamo meno sciolte, ci siamo pestate i piedi, che ridere... E' vero che ha una passione per le moto? Sì, con mio padre dicevamo sempre di andare a fare un lungo viaggio in Irlanda. E la laurea in Legge, che fine ha fatto? Accantonata. Ci sono già mio padre e mio fratello. Ho dato due esami, Storia delle dottrine politiche e privato. Ora ho cambiato facoltà. Cosa studia? Sono iscritta a Scienze dell'educazione. Mi interessa molto la filosofia, se non altro può servire a dare un'impostazione mentale più profonda. Federico Pini
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