L'effetto rollover su questa immagine ci mostra chiaramente cosa succede se tentiamo di rappresentare con una linea il percorso eseguito dagli occhi per "leggerla". Troviamo sempre un inizio e una fine del percorso, attraverso i particolari sui quali gli occhi si posano maggiormente ma non necessariamente in queste posizioni o ordine.
Sia ben chiaro, infatti, che ognuno di noi (a seconda del proprio istinto, delle proprie emozioni, della propria cultura o esperienza visiva), "legge" le immagini in maniera differente, interessandosi di conseguenza ai molteplici aspetti o particolari che l'immagine stessa offre. Il risultato è che ognuno di noi disegnerà una linea differente su una stessa immagine. Non c'è quindi alcuna regola precisa o precostituita nel decifrare un'immagine ma al tempo stesso esistono dei "percorsi obbligati" di lettura, uniformemente accettati, come vediamo qui sotto.

Un'analisi corretta di un'immagine ci porta a stabilire dei percorsi visivi che possiamo standardizzare attraverso i particolari che l'immagine ci mostra. Questi percorsi vengono chiamati "linee di forza". Al di là dei sensi di lettura e della nostra esperienza, possiamo notarli tracciando una linea che attraverserà i punti di maggior interesse per i nostri occhi.

Siamo inevitabilmente attratti dalle espressioni facciali, dalle curve generate dalla postura dei corpi e dai punti dove le linee si addensano (i panneggi, che, aggiungendo particolari all'immagine, costringono gli occhi a soffermarsi maggiormente).

Le linee di forza possono essere "addomesticate" semplificandole in maniera geometrica, ovvero esaltando esclusivamente i punti focali di maggior interesse. In questo caso notiamo come la figura della Madonna crei un un triangolo essenziale (collegando la testa ai piedi) mentre il Cristo morto generi sostanzialmente una curva col corpo.

In questa immagine le linee di forza rilevanti sono queste. Non possiamo sbagliare.

Qui di seguito vediamo altri esempi...
Susan Storm Richards (Fantastici Quattro), disegnata da Adam Hughes. Postura sinuosa spezzata dalle braccia che chiudono la figura con la testa. Le linee di forza in rosso sono presto tracciate così come la geometria in giallo. Ancora Adam Hughes, stavolta con Lara croft. Qui le linee di forza sono molteplici e discontinue. La geometria prominente è spigolosa e forma un sette. Una veduta di New York. La prospettiva a tre fughe non ci disturba perchè siamo attratti dalla verticalizzazione dello sguardo che termina alla punta del grattacielo centrale e ricade verso il basso a guardare le auto perse di vista in un primo momento.
Una foto burlona. Partiamo dai piedi in primo piano per arrivare quasi immediatamente sulla testa separata dal corpo.
La vendetta del toro. La grande massa dell'animale ci trascina al centro della scena. L'occhio scivola verso la testa del povero torero e ritorna nella vera area d'interesse grazie anche alla guida offerta dal braccio del torero. Questa scena è di grande impatto perchè l'occhio può decifrarla usando il consueto senso di lettura (per noi occidentali). Se capovolgiamo l'immagine, infatti, perderemmo in azione.
Una bionda mica male. Tutto fin troppo facile per i nostri occhi ben allenati.