La differenza sostanziale tra il sorriso di Elisabetta e quello di Maddalena è una maggiore visibilità dei muscoli in funzione intorno alle labbra (si tratta degli zigomatici) e del muscolo laterale (il buccinatore). Chi guarda recepisce meglio, a livello visivo, il sorriso di Elisabetta, in quanto gli zigomi mostrano la loro forma e le depressioni ai lati della bocca sono ottimamente delineate.

Sembra insomma un sorriso più spontaneo e diretto rispetto a quello di Maddalena che, inoltre, non riesce a ricreare il classico andamento all'insù delle labbra ai lati (una figura stereotipata, questa, che rappresenta in maniera perfetta il sorriso e che abbiamo ben presente fin dall'infanzia).