Disgraziatamente, troppi di noi non conoscono Elisabetta Canalis nella sua interezza. Ci limiteremo quindi ad analizzare esclusivamente i segnali esteriori che il suo corpo trasmette ai nostri occhi, senza entrare nel merito del suo carattere, psicologia, intelligenza o, per dirla in maniera semplice, della sua bellezza interiore.
Se dicessimo che Elisabetta Canalis è una ragazza perfetta, naturalmente sbaglieremmo. Se dicessimo che Elisabetta Canalis è la più bella ragazza d'Italia, qualcuno avrebbe qualcosa da ridire.
Possiamo solo affermare senza timore di smentita che Elisabetta Canalis è la più bella velina mai apparsa finora in TV.
Elisabetta ci trasmette simpatia, atleticità, carnalità, morbidezza, vigore e freschezza fisica.
Di seguito andremo ad analizzare la bellezza delle principali caratteristiche fisiche del suo corpo. Al termine di questo "viaggio" avremo anche modo di analizzare i suoi piccoli (e pochi, appena due) difetti fisici (definiti tali esclusivamente seguendo un'analisi del suo corpo per componenti separati e non certo rapportandoli in una visione d'insieme).
Cenni preliminari
Per compiere il nostro lavoro avremo bisogno di conoscere il comportamento dell'occhio umano durante l'osservazione di un oggetto qualsiasi.
Si tratta di tutti quei movimenti che l'occhio compie in frazioni di secondo senza che, per abitudine, ce ne accorgiamo.
Un interessante esperimento utile a capire i comportamenti dell'occhio umano, è quello di "leggere" una figura cercando di seguirne i movimenti con un pennarello in mano. Il risultato sarà una foto pasticciata fin quando il vostro occhio non l'avrà esaminata nella sua interezza, o fin quando non si sentirà "soddisfatto" della lettura, anche ad una "prima occhiata".
L'estremizzazione "tecnica" di questo esperimento vi porterà alla conoscenza delle "Linee di Forza".
Le Linee di Forza rappresentano in maniera schematica i principali movimenti che l'occhio esegue per leggere e capire una figura (2D o 3D, non importa). Le Linee di Forza vengono usate dai grafici, dagli illustratori, dai fumettisti, dagli scenografi, dai pubblicitari per determinare la costruzione di una figura o di una scena e l'impatto che questa ha sull'occhio di chi guarda. Le Linee di Forza vengono usate come strumento per indirizzare la visione di qualcuno verso ciò che si vuole far vedere.
Qualsiasi foto, immagine od oggetto ha delle Linee di Forza. Sta ai nostri occhi trovarle, leggerle, decifrarle e capirle correttamente.
LA TESTA E IL VISO
Naturalmente, il viso di una persona è un elemento particolare in quanto trasmette ai nostri occhi due sensazioni in una volta sola: la sensazione della sua bellezza e la sensazione del suo carattere. In breve, la bellezza esteriore e quella interiore.
Il fascino di Elisabetta è il risultato di un perfetto mix dei componenti del suo viso. Questo mix arriva ai nostri occhi lanciando dei segnali di simpatia, allegria, sensualità, linearità ed omogeneità delle forme.
Le sopracciglia sono un elemento delicato in quanto devono necessariamente integrarsi alla perfezione con la linea e la forma degli occhi. Non possono certo essere troppo sottili o troppo folte perché devierebbero la "lettura" del viso da parte degli occhi di chi guarda. Non citiamo invece la possibile linea arcuata o troppo piatta delle sopracciglia perché generalmente le forme si integrano di pari passo con gli occhi (ci pensa Madre Natura), adattandosi alla forma più generale dell'orbita oculare.
Devono formare una cosa sola con gli occhi e il risultato deve essere accattivante, sexy, aggressivo ma al tempo stesso dolce e naturalmente femminile.
E' il caso di Elisabetta. I suoi profondi occhi marroni e la sua grande mobilità di sopracciglia le consentono di esprimere una vasta serie di espressioni facciali, anche se, dobbiamo ammetterlo, troppo spesso (per abitudine) il sopracciglio destro sembra più propenso ad alzarsi rispetto al sinistro, assumendo uno stesso movimento specifico quando elisabetta parla (soprattutto nelle televendite o quando evidentemente sente il peso dello stress in quelle determinate situazioni).
Elisabetta propone sguardi intensi, caldi ma anche allegri e buffi, grazie alla mobilità delle sue sopracciglia.
In particolare i suoi occhi trasmettono calore, sono mediterranei e sensuali ma anche ricchi di simpatia. Questo è dovuto al costrittore della palpebra inferiore, anch'esso molto mobile. Ad esempio, la sua compagna velina Maddalena non riesce a proporre così tante espressioni facciali come lei.
Il naso di Elisabetta è regolare, passando quasi inosservato in mezzo alla bellezza dei suoi occhi e della sua bocca. Ad una visione laterale risulta abbastanza pronunciato, ma questo è dovuto solo alla poca profondità della glabella (come vedremo nella sezione dedicata ai DIFETTI), non certo per una sua grandezza effettiva.
Un capitolo a parte meriterebbe la meravigliosa bocca di Elisabetta, composta da due labbra carnose e ben pronunciate, morbide e sensuali, molto elastiche e perfettamente delineate.
Ad esaltarle sono, senza dubbio, le cavità pronunciate ai lati della bocca (dove le labbra vanno ad unirsi). Come possiamo notare, ognuna di queste ha la particolarità di formare una piccola curva all'insù che, probabilmente, conferisce alla bocca di Elisabetta il motivo principale di attrazione da parte di chi guarda.
Non solo; tutto il viso ne trae beneficio e restituisce, nel prossimo, una sensazione di simpatia e allegria generale. Elisabetta, infatti, sembra sempre pronta a sorridere, a proporsi, a gioire…
Al contrario delle passate veline o di una sterminata moltitudine di ragazze davanti a voi, soltanto il volto di Elisabetta potrà colpirvi in particolare. Questo è uno dei segreti del suo successo.
Ma le particolarità del viso di Elisabetta non si esauriscono qui. La bellezza di una ragazza si distingue soprattutto dai piccoli particolari. I movimenti della sua bocca, infatti, catturano l'attenzione in diversi modi. Innanzitutto (pur non avendo problemi motori di alcun tipo), notiamo uno spostamento abbastanza frequente verso sinistra della mandibola e, più in generale, diversi, simpatici, "anomali" movimenti delle labbra quando Elisabetta parla; questi incuriosiscono certamente e possono risultare al tempo stesso accattivanti e sexy.
Possiamo poi notare quelle simpatiche piccole depressioni che si creano ai lati della bocca quando Elisabetta sorride e che ne evidenziano gli zigomi (osservate la differenza con il sorriso di Maddalena). Il risultato è un sorriso "pieno", simpatico, fresco e bello da vedere. Elisabetta sorride e ride di gusto.
In più notiamo che il movimento muscolare generato evidenzia la forma piuttosto squadrata del mento. E' insolito trovare un mento quadrato in una bella ragazza ed Elisabetta ci stupisce anche in questo e ci stupisce ancor di più perché nel bel mezzo del suo mento c'è una piccola, insolita e sexy fossetta.
Il mento quadrato si integra perfettamente col resto della mandibola, anch'essa piuttosto "scolpita" ma evidentemente non tanto da risultare mascolina.
Il sorriso di Elisabetta e la sua dentatura risultano regolari. Possiamo constatare, in definitiva, una generale regolarità del volto, che "aiuta" l'occhio di chi guarda a leggerne l'effettiva bellezza (a questo proposito possiamo confrontare il volto di Elisabetta con quello di Laetitia Casta).
I CAPELLI
Ad incorniciare questo bel viso non manca una folta chioma di capelli castani leggermente mossi.
La particolarità di Elisabetta è che sta benissimo con qualsiasi acconciatura, con capelli lunghi sotto le spalle o anche molto corti.
L'abbiamo vista con la riga in centro o ai lati, con capelli lisci o mossi o con acconciature più stravaganti. Resta la bellezza del suo viso, che non potrà essere disturbata da alcun cambiamento della pettinatura grazie anche alla bellezza dei suoi capelli.
IL BUSTO E IL SENO

Diciamo subito che la parte superiore del corpo di Elisabetta risulta senza dubbio la più morbida, calda e sensuale. E' infatti, probabilmente, la parte che invoglia di più chi guarda ad accarezzarla. Questo effetto è dovuto principalmente alle linee morbide e piene del seno che richiamano e risvegliano nell'immaginario collettivo, i sensi di prosperità e calore.
Se il seno attrae la maggior attenzione, ad un più attento esame del busto di Elisabetta, scopriamo altri elementi importanti che ne determinano la bellezza e quella voglia di carezza.
Elementi da non sottovalutare, sono i muscoli dorsali. Sono spesso nascosti ed è forse per questo che non gli si dà la giusta importanza. Ma Elisabetta ha dei bellissimi dorsali che ne aumentano la sensualità generale. Possiamo naturalmente apprezzarli quando Elisabetta alza le braccia durante i balletti. La depressione che viene a crearsi alla giuntura tra il dorsale e i muscoli della spalla non fa altro che aumentare le curve di Elisabetta; non fa altro che aumentare la voglia di accarezzarla.
Un altro elemento importante sono le spalle.
Esistono un mucchio di belle ragazze, ma le più belle sono quelle che hanno le spalle ben impostate. Il discorso in realtà è leggermente più complesso: le spalle sono sì importanti, ma devono essere perfettamente integrate con la misura del seno.
Se le spalle di una ragazza sono solide e, come si dice, "quadrate", ne aumentano la bellezza perché ne abbelliscono il portamento e la silhouette generale. Ecco Elisabetta.
Esistono ragazze carine dalle spalle strette ma inevitabilmente dal seno piccolo; seppur carine, non potranno raggiungere la bellezza di coloro dalle spalle più impostate. Ma due belle spalle nasconderebbero un seno piccolo. Due belle spalle hanno bisogno di un bel seno pronunciato. E' una questione di lettura della bellezza, esclusivamente visiva.
Il ventre risulta piatto (e incornicia un perfetto ombelico); questo è un buon segno se consideriamo che Elisabetta ha ormai raggiunto l'ultima fase dello sviluppo (che si concluderà verso i trent'anni). Tale ventre dovrebbe quindi mantenersi ancora per lungo tempo grazie anche alla buona attività fisica fatta dalla nostra velina preferita.

LE BRACCIA

Nulla di rilevante se non due piccoli "nei"…
Purtroppo i tatuaggi (la scritta "Eminem" e la rosa) sono più che altro un elemento di disturbo per l'occhio.
In più, Elisabetta dovrebbe forse curare meglio le sue braccia scolpendole con esercizi mirati (non c'è alcun bisogno di diventare come Schwarzenegger, naturalmente), per aumentarne la potenza e l'impatto visivo. Evidenziare meglio (anche se di poco) il deltoide e il tricipite non guasterebbe.

LA VITA, IL BACINO E I GLUTEI

Abbiamo appena analizzato la parte superiore del corpo di Elisabetta, da qui comincia la parte inferiore (bacino e gambe); se la prima ci trasmette sensualità, la seconda ci mostra tutto il suo lato più carnale.
Possiamo anche sottolineare il concetto senza certo bisogno di cadere in banali volgarità (questo scritto vuole essere solo uno studio, come il titolo suggerisce).
Per quale motivo i nostri occhi gioiscono tanto nel vedere Elisabetta?
La risposta la troviamo sostanzialmente nel guardare il suo viso e la zona del bacino.
Elisabetta possiede particolari caratteristiche fisiche che la rendono molto più accattivante e sexy di tante altre belle ragazze.
Procediamo nell'analizzare il bacino.
Le misure di Elisabetta sono 91-61-89 per un metro e settanta di altezza. Praticamente perfette se prendiamo come riferimento le misure 90-60-90 per 1,74 cm.
Addirittura migliori se consideriamo le ultime tendenze nel rappresentare la bellezza femminile. In sostanza, infatti, ultimamente è l'effetto "lolita" ad andare per la maggiore (senza per questo voler richiamare o accettare i brutali atti di pedofilia che sconvolgono sempre più la società moderna); l'occhio umano è più appagato nel vedere un corpo femminile giovane e fisicamente fresco piuttosto che un bel corpo di una ragazza poco più matura (mi riferisco ad un'età intorno ai 30 anni).
Elisabetta in realtà, di lolita, ha solo l'effetto visivo generato dalle misure del suo bacino rapportate al seno e la silhouette che ne deriva. Non è certo l'unica ragazza a vantare tale silhouette, di esempi infatti ce ne sarebbero molti e probabilmente faremmo fatica ad elencarli tutti... in Elisabetta perņ esiste un certo equilibrio fisico ed erotico che manca ad altre. Se invece prendessimo in considerazione altri aspetti fisici, noteremmo come Elisabetta, di "lolita", abbia ben poco.
Possiamo solo sperare che questa differenza di centimetri aumenti un poco con la maturazione fisica; in questo modo avremo una silhouette ancora più accattivante, fresca e scattante, in linea con le moderne rappresentazioni della bellezza.
Infatti, vi basterebbe guardare i disegni delle eroine dei fumetti (specchio fedele dei gusti della gioventù), per comprendere l'importanza che ha un bacino snello contrapposto a un seno prosperoso e sorretto da due spalle larghe. Fin d'ora Elisabetta (23 anni), racchiude in sé questi elementi.
Considerata la sua freschezza fisica possiamo guardare al medio futuro senza cogliere un ispessimento rilevante del bacino (leggi allargamento delle creste iliache), conservando così la silhouette che tanto piace ai nostri occhi.
E probabilmente, alla parte posteriore di Elisabetta (il sedere) bisognerebbe dedicare un monumento.
Grazie alle succitate misure del bacino, i glutei sono contenuti e ben proporzionati. Alla vista risultano pieni, morbidi e veramente tondeggianti, perché ben si integrano con l'attaccatura delle gambe (la fascia lata e il bicipite femorale), dove sono spesso visibili grandi differenze (ad esempio con Maddalena, che di certo non ha un brutto sedere).
Nel caso specifico di Elisabetta, notiamo uno stacco evidente e perfetto del gluteo dalla gamba che ne garantisce ed evidenzia la forma piena e invogliante.
La postura elegante di Elisabetta evidenzia ancor più le curve del suo corpo che fanno convergere la vista proprio nella zona del bacino, valorizzandolo al massimo, proprio qui.

LE GAMBE
Le gambe di Elisabetta sono molto particolari perché non sono equilibrate nella loro struttura d'insieme; nonostante questo dobbiamo ammettere che restano in ogni caso sexy.
Dal bacino al ginocchio, infatti, ci mostrano gran vigore fisico e carnale mentre dal ginocchio in giù non dicono assolutamente nulla, ma rimangono di fondamentale importanza per generare quella postura elegante già citata e la camminata particolare (un po' "molleggiata") che contraddistingue Elisabetta. La visione d'insieme, anzi, le conferisce uno slancio molto più visibile.
Restando in tema di veline, potremmo confrontare le gambe di Elisabetta con quelle di Roberta Lanfranchi, o Alessia Mancini o altre bellezze nostrane.
E' evidente che Roberta possiede un fisico più definito, altre possono vantare gambe più dritte o equilibrate, eppure, per quanto sexy, non raggiungono quel sapore erotico che ci regala Elisabetta.
Qualcuno potrebbe notare che una certa definizione muscolare può annullare l'effetto erotico cercato.
Lo stesso risultato però, lo otteniamo se confrontiamo Elisabetta con Maddalena o con, ad esempio, Martina Colombari (probabilmente la più bella ragazza mai uscita dal concorso di Miss Italia) o anche con la ex velina Alessia Mancini.
Elisabetta è unica.
Le sue cosce sono sode e ben tornite ma al contempo mostrano una parte interna (gli adduttori) insospettabilmente sviluppata e morbida alla vista (e al tatto, immaginiamo). In più, notiamo facilmente (ovvero, anche quando la gamba non è in tensione) la definizione del muscolo vasto esterno, in contrapposizione al tratto del tendine ileotibiale.
Tutto questo è veramente erotico. Per esser chiari, le gambe di Maddalena, nel loro insieme, sono più belle di quelle di Elisabetta; la loro struttura è più omogenea, sono più regolari e non sfigurano certo per freschezza fisica. Ma non sono erotiche.
Le cosce di Elisabetta si integrano perfettamente nella visione d'insieme del tronco mentre, ad esempio, quelle di Maddalena sono anonime. Non sarebbero riconoscibili o riconducibili a lei se viste separate dal corpo, a differenza di quelle di Elisabetta.
A rafforzare questa carnosità e carnalità di Elisabetta, gioca un ruolo importante il ginocchio. E' da qui infatti, che le sue gambe tendono ad assottigliarsi fino a raggiungere le caviglie (è l'effetto ottico generato proprio dalla pienezza delle cosce di Elisabetta).
IL CORPO, IN CONCLUSIONE
Una cosa dobbiamo ancora dirla; l'erotismo di Elisabetta è dovuto anche alla sua carnagione mediterranea, al colore e alla morbidezza della sua pelle che non presenta alcuna anomalia estetica (a parte i già citati tatuaggi).
Non ci resterebbe, in ultima analisi, che confrontare il corpo di Elisabetta (nella sua visione totale), con quelli di altre bellezze nostrane e straniere famose, che in qualche modo possono essere rapportate per età, costituzione fisica simile, successo televisivo, eccetera. Come detto in precedenza, non è mai bello "tirare in ballo" altre ragazze proprio per rispetto nei loro confronti e perchè, comunque, ogni ognuna di loro porta con sè una propria bellezza estetica ed interiore.
Consideriamolo, questo, solo un "gioco" che facciamo unicamente per ribadire la nostra passione per Elisabetta Canalis e limitiamoci, in questa sede, ad esaminare due bellezze straniere, unicamente per alcune particolari caratteristiche.
I DIFETTI

Possiamo notare solo due difetti strutturali nel fisico di Elisabetta, che comunque non comportano alcun calo della sua bellezza, anzi, la contraddistinguono a loro volta.
E' il caso delle ormai famose gambe storte. In realtà le gambe di Elisabetta sono solo leggermente arcuate ma, a ben vedere, il reale difetto è la succitata mancanza di spessore delle sue gambe (dal ginocchio in giù). Osservando l'insieme fanno perdere tutta la potenza visiva sprigionata dal resto del corpo. Lo slancio viene smorzato.
Per affermare questo dobbiamo confrontare Elisabetta in abiti diversi.
In realtà si tratta di un problema comune a tutte le donne, mentre non è rilevato come importante per gli uomini (anche se il principio dell'effetto visivo è lo stesso).
Il trucco sta nel vedere il corpo umano a gambe nude e scalzo o con scarpe dalla suola bassa. Notiamo che dal ginocchio in giù viene generata un'effettiva perdita di slancio e potenza che si ripercuote nell'intera figura. Per ovviare a questo le donne che tengono di più alla propria immagine, tendono ad indossare scarpe con i tacchi per allungare quella gamba che la natura ci ha dato visibilmente corta.
In questo modo l'intera figura risulta più slanciata; ma qui stiamo ragionando solo in termini di slancio verticale.
Elisabetta, a causa delle gambe sottili, perde potenza visiva anche in larghezza.
Infatti, come possiamo vedere, quando Elisabetta indossa scarpe leggere con i tacchi (tipicamente femminili), non risolve il problema proprio in termini di larghezza (il polpaccio è affusolato e la caviglia molto sottile).
Queste due cose sarebbero da lodare perché identificano proprio la femminilità (immaginatevi una ragazza con i polpacci di un culturista o le caviglie grosse), ma stonano col resto del corpo di Elisabetta, molto prorompente.
La visione d'insieme della sua silhouette trae invece beneficio quando indossa stivali o stivaletti, i quali non fanno altro che dare spessore alle gambe.
L'altro difetto strutturale lo notiamo guardando il viso lateralmente. La glabella (lo spazio del naso tra gli occhi all'altezza delle sopracciglia) di Elisabetta è poco pronunciata; questo genera un lieve effetto visivo che porta o allunga il volto in avanti (immaginate una scimmia…e con questo non vogliamo certo dare della scimmia ad Elisabetta!).
Se la glabella fosse più pronunciata, più sporgente, porterebbe in avanti la parte frontale della scatola cranica, equilibrando di conseguenza la linea di tutto il volto. Guardiamo ad esempio la glabella della letterina Daniela Bello.

Ma se volessimo "aggiustare" questi difetti (tali solo analizzando la struttura del corpo, da un punto di vista della percezione visiva), avremmo un'altra Elisabetta e perderemmo quella "originale"…
Una meravigliosa ragazza...
Questo documento vuole essere aperto a tutti coloro abbiano intenzione di aggiungere punti di vista personali in merito, per approfondire il discorso.

Per contatti e suggerimenti, scrivere al webmaster.